La governante by Brancati Vitaliano

La governante by Brancati Vitaliano

autore:Brancati Vitaliano [Vitaliano, Brancati]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-12T23:00:00+00:00


SCENA QUARTA

LEOPOLDO (verso la porta da cui è uscita Elena): Vàttene, torna, sbatti la porta, fa quello che vuoi! Ma qui si cambia registro!... Ora sentite! Suo marito è in campagna, all'acqua e al vento per tirare avanti la baracca (con altro tono) se non è in mezzo al seminato con qualche figlia di zappatore (riprende con enfasi) ma comunque all'acqua e al vento e lei se ne sta a casa a farsi toccare il medaglione.

ALESSANDRO (a Caterina, a bassa voce): Io mi trovo in un disagio spaventoso. Non so proprio cosa fare.

CATERINA (a bassa voce): Non ci faccia caso. E' un brav'uomo. (Solleva dal tavolo il ricevitore in cui gorgòglia la voce di Alfio, lo chiude con la mano e dice a Leopoldo) Qui c'è ancora il signor Alfio.

LEOPOLDO: Gli dica che vada a spezzarsi le cosce dove vuole, ma a me mi lasci stare. Se suo figlio vuole raccogliere tutte le corna che trova per terra e mettersele in testa, lo faccia! Non sarà lui il primo cornuto né l'ultimo.

CATERINA (al telefono):... No, non succede niente, il signor Leopoldo è stato chiamato di là... le telefona dopo. (Chiude).

LEOPOLDO (più calmo, guardando Alessandro prima di traverso poi direttamente in pieno viso): Lei non se l'abbia a male. Non ce l'ho con lei, ma con mia nuora. Perché proprio ieri, in questo preciso punto, qui (batte col piede il pavimento) un signore fece il suo gesto con Caterina, e lei, subito, da quella gran donna che è, si scostò di un passo, così, si sganciò la catena dal collo e gli mise la crocetta nelle mani.

CATERINA (a bassa voce a Leopoldo): Il signor Alessandro è un uomo molto perbene.

LEOPOLDO (forte): Lo vedo. Ha una faccia simpatica... e intelligente. Ha due occhi che sembrano specchi. (Si è completamente calmato; ad Alessandro)

Bravo. Si segga (siede e costringe Alessandro a sedere davanti a lui) qui vicino a me. Si segga anche lei, signorina. (Caterina siede, ad Alessandro) E che cosa scrive?

ALESSANDRO: Romanzi, racconti, saggi...

LEOPOLDO: Bravo. E mi dica: per pubblicare un romanzo, bisogna pagare, l'editore?

CATERINA: No, è l'editore che paga il signor Alessandro e anche bene, credo.

ALESSANDRO: Gli editori sono tutti ladri.

LEOPOLDO: Ah, si? Gli editori sono ladri? E i mezzadri? cosa crede che siano, i mezzadri? Ladri anche loro. E gli avvocati? Ladri. E i medici? Ladri.

E gli ingegneri? Ladroni di passo. Qui, caro amico, se non stiamo con gli occhi aperti, ci rubano le calze senza levarci le scarpe.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.